Buona lettura, Italia!
Nel 2009 il Ministero dell’Istruzione ha istituito la prima “Giornata nazionale per la promozione della lettura” con l’obiettivo di rafforzare il ruolo della lettura quale strumento insostituibile per lo sviluppo e la diffusione della cultura, soprattutto tra i più giovani, con una serie di iniziative organizzate sull’intero territorio nazionale da amministrazioni pubbliche, associazioni e organismi di settore.
In questo giorno si stilano ogni anno rapporti sulle abitudini di lettura degli italiani e per quanto possano essere diversi tra loro, il dato comune che da tutti emerge è uno solo: gli abitanti del Bel Paese leggono poco.
Al di là dei fattori sociologici che si nascondono dietro questo risultato, ci siamo chiesti come si possa promuovere un libro per suscitare nei lettori il desiderio irrefrenabile di averlo.
Ogni casa editrice ha (o dovrebbe avere) un ufficio stampa che conosce profondamente non solo l’oggetto libro, del quale deve comunicare la prossima pubblicazione, ma anche (e forse soprattutto) il suo pubblico di riferimento, quella precisa fascia di lettori a cui pensava l’autore scrivendo quella storia: solo in questo modo l’ufficio stampa saprà sollecitare quelle corde che convinceranno i lettori che di quel libro non possono proprio fare a meno.
Purtroppo però molti comunicati stampa editoriali si limitano in poche righe a comunicare titolo e autore del libro, la data di uscita nelle librerie, qualche evento promozionale qua e là e poco altro.
Al contrario il comunicato stampa che annuncia la prossima uscita di un libro dovrebbe essere una lettera appassionata che l’editore, personificato nel suo ufficio stampa, rivolge a ognuno dei suoi lettori, invitandoli a rinunciare a tutto quanto offre l’era moderna per immergersi nella lettura di quel particolare testo.
Per raggiungere questo obiettivo, la prima cosa su cui focalizzare l’attenzione è la scelta del titolo del comunicato, che dovrà accalappiare l’attenzione del lettore: bando quindi a quelli istituzionali che riportano solo titolo del libro e nome dell’autore. Bisogna, al contrario, dare qualche dettaglio che il lettore già conosce (l’autore, una collana) e qualcosa che ancora deve scoprire e che lo incuriosisce.
Una volta conquistata la sua attenzione è fondamentale offrire tutte le informazioni pratiche nelle prime righe, ricorrendo all’infallibile regola delle 5W: di cosa parliamo, quando e dove uscirà il libro e via di questo passo.
I successivi paragrafi avranno, invece, lo scopo di incuriosire il lettore e di spingerlo ad acquistare e poi a leggere il libro. Si deve quindi puntare su cosa rende quel libro migliore degli altri, perché non si può fare a meno di leggerlo, cosa offre la sua lettura. Immancabile la sinossi del testo, senza ovviamente rovinare la suspense.
Una volta convinto il lettore all’acquisto il gioco è fatto, ma non si può terminare il comunicato senza aver prima parlato anche dell’autore con una rapida biografia e aver riportato alcuni contatti, quali l’eventuale sito dell’autore, i suoi profili social o qualunque altro link al quale il lettore possa informarsi in modo più approfondito anche riguardo a eventuali presentazioni live del testo e incontri con l’autore.
Se la propensione alla lettura in Italia oggi è molto bassa, è evidente che il problema debba essere affrontato a vari livelli, ma senz’ombra di dubbio l’attività dell’ufficio stampa è un primo passo fondamentale per la promozione del piacere di leggere.