L’ufficio stampa va a nozze: la consegna degli inviti!
La pratica si ripete sempre uguale: si bussa alla porta, il futuro invitato accoglie i futuri sposi con grandi sorrisi facendo finta di non averli aspettati trepidante e allestisce in tempo zero un banchetto degno dei migliori pranzi natalizi e si mangia e si beve e quando spunta la partecipazione un grande (finto) sguardo di stupore e di sorpresa coglie l’ospite. Seguono le solite domande di routine, incredibilmente poste da invitati diversi nello stesso ordine:
– A che ora vi sposate? (È scritto sulla partecipazione)
– Dove vi sposate? (Anche questo è scritto sulla partecipazione)
– Dove si farà il ricevimento? (Indovinate? Tutto sulla partecipazione)
– Avete fatto la lista? Dove andate in viaggio? La casa è pronta?
Al termine della visita gli sposi escono letteralmente affaticati dall’incontro:
– Sposa: Alla fine non è andata male.
– Sposo: Le prossime le spediamo.
Le gioie te le danno gli amici e i colleghi dell’ufficio stampa ai quali i dettagli non interessano, conta solo divertirsi: con loro è tutta un’altra storia e tra un brindisi e l’altro si comincia a prendere coscienza del fatto che il tempo galoppa e che le settimane iniziano a scarseggiare, mentre la folta lista dei to do non sembra diminuire.