Out Of Office: fenomenologia dell’ultimo venerdì
Finalmente questo giorno è arrivato. Il PR inizia a sognare le ferie da maggio. Per ogni comunicato stampa sull’estate, sul mare, sulle creme solari, su dove andare in vacanza, bisogna cercare le 10 migliori destinazioni dell’estate 2019, i place to be più glamour del momento e così via. Stranamente, l’ufficio stampa non si trova in uno di questi. Peccato.
Ma oggi è diverso. Oggi il PR ha impostato l’out of office: l’ultimo venerdì prima delle tanto agognate ferie è arrivato. Il mood della giornata è tutto diverso: la radio sembra passare solo Vamos a la Playa e ci si augura continuamente “Buone ferie!” con i compagni di scrivania (e di merende). Sembra quasi sia diminuito anche il bisogno quotidiano di caffè di tutto lo staff dell’ufficio stampa, per colpa dell’adrenalina pre-ferie! Gli unici to-do rimasti sembrerebbero la pulizia degli armadi e riordinare la scrivania (che un bravo PR lascia comunque immacolata ogni sacro venerdì, anche non pre-ferie).
Peccato, però, che non sia l’ultimo giorno solo per il PR. I clienti, dopo aver lasciato impunemente passare tutta la settimana, nonostante i solleciti frequenti e insistenti del nostro efficiente PR, si sono resi conto giusto questa mattina che per qualche settimana non ci sarà l’ufficio stampa a monitorare la situazione e loro saranno rigorosamente chiusi. L’ultima mattina di lavoro si trasforma quindi nel personalissimo inferno del PR: tutte le richieste, i to-do, i solleciti e le impellenti necessità del momento si concentrano in un’unica e-mail, che per lunghezza inizia a ricordare la Divina Commedia. E non lo fa certo un solo cliente: lo fanno proprio tutti.
Dopo 5 minuti dalla ricezione di quello che pare il nuovo libro di Stephen King, squilla il telefono. È proprio lui, il cliente, che ti ha chiamato per dirti che ti ha appena inviato una mail. Il nostro PR, nonostante la nota velocità di lettura che contraddistingue chiunque lavori in un ufficio stampa, non è ancora in grado di leggere l’intera saga del Signore degli Anelli in meno di 3 minuti, ma si dovrà inventare qualcosa.
Sembra che quando inizia agosto, finisca il mondo: ufficio stampa, digital PR, influencer marketing, di qualsiasi ambito si tratti, sono tutti in tilt. La frenesia trasmessa dal cliente contagia il PR e il mood “Vamos a la Playa” si trasforma in un’ansia di finire tutto il prima possibile.
Avvisa questo, aggiungi quello, scrivi quell’altro, pianifica anche questo… Sembra incredibile aver risolto tutto prima dello scoccare dell’ultima ora. Alle 15.59 il PR mette il punto sull’ultimo comunicato stampa e si appresta a inviarlo al cliente per approvazione. Per vendetta, una volta inviata la mail, chiama per dire che l’ha inviata. A riceverlo, però, la segreteria telefonica: l’ufficio del cliente è deserto! L’ultimo venerdì prima delle ferie, alle 16 in punto scompaiono tutti dalla faccia della terra!
Al PR non resta che ricordarsi, la prossima volta:
L’Estate è quando la pigrizia incontra la rispettabilità.
(Sam Keen – filosofo americano)
Buone vacanze!